È l’anteprima del Festival dello Spazio di Busalla, dedicata specificamente ai ragazzi delle scuole. È una “due giorni” di alta divulgazione scientifica unica in Italia, realizzata in collaborazione tra il Comune di Busalla e le Scuole della Valle Scrivia, con il sostegno dell’Agenzia Spaziale Italiana. Circa 250 ragazzi delle scuole medie dei Comuni della Valle Scrivia verranno divisi in due gruppi; un gruppo verrà il 19 e l’altro il 20 aprile. Il programma è sostanzialmente lo stesso nelle due giornate e saranno le domande e le curiosità dei ragazzi a fare di ogni giornata un evento particolare. Il Festival offrirà ai ragazzi e ai loro insegnanti l’occasione di ascoltare e ragionare in presa diretta con alcuni protagonisti del mondo dell’esplorazione spaziale: un modo informale, intrigante e del tutto inedito di allargare “cosmicamente” l’orizzonte dei programmi scolastici, e di portare i ragazzi a incuriosirsi e appassionarsi su materie complesse ma di grandissimo fascino, che potrebbero rappresentare il loro futuro. Da alcuni anni ha focalizzato la sua attenzione didattico-formativa anche sul mondo della scuola – e più in particolare sulla scuola secondaria di primo grado, perché è proprio nella fascia di età della scuola media che iniziano a formarsi le predilezioni e le “vocazioni” che determinano le scelte universitarie e professionali. Le mattine con: Paolo D’Angelo, giornalista scientifico esperto di Astronautica dell’ASI, racconta i momenti più emozionanti dell’esplorazione spaziale. Enrico Flamini, scienziato dell’ASI, parla di alcune delle grandi missioni che ci hanno svelato i segreti di vari corpi celesti che abitano il cosmo. Enrico Lorenzini, ricercatore e professore dell’Università di Padova, fa conoscere un programma speciale di robot che lavorano in assenza di peso nella Stazione Spaziale Internazionale. Franco Malerba, astronauta, svela come si vive e si lavora nello spazio. Prima tappa. “Franco Malerba busallese”. Dalla piazza antistante Villa Borzino, Franco Malerba ricorderà il suo rapporto con Busalla partendo dalla stazione FS ove la sua famiglia aveva alloggio quando era piccolo (il babbo dell’astronauta era capostazione). Seconda tappa. “Le bellezze di Villa Borzino”. Salendo lungo il parco alla Villa, Fabrizio Fazzari narrerà la storia di questa pregiata costruzione monumentale evidenziandone alcuni dei punti più artistici e ricchi di storia. Terza tappa. “La Rosa della Valle Scrivia”. Nella Corte della Villa, l’Associazione Pro Loco di Busalla avvierà alla conoscenza della Rosa della Valle Scrivia, mentre Franco Malerba racconterà di come il vessillo della Rosa abbia volato sulla Stazione Spaziale Internazionale (videoclip di Paolo Nespoli). Quarta tappa. “Missione cosmica a Villa Borzino”. All’interno del corpo centrale della Villa, i ragazzi potranno sperimentare l’esperienza della progettazione di un viaggio spaziale. A renderla possibile, sarà un divertente simulatore / videogioco messo a disposizione del Festival dal Planetario di Pino Torinese, che incoraggia a scoprire le leggi fisiche fondamentali che regolano la vita sul pianeta Kerbin (un pianeta simile alla Terra). Giocando, gli studenti acquisiranno una serie di competenze fondamentali per il loro curricolo scolastico e per la loro stessa crescita personale. Gli insegnanti che ne faranno richiesta potranno conservare il software del videogioco per ulteriori utilizzi nel loro programma educativo. Nei due giorni del Festival Junior, a Villa Borzino si troveranno anche :/ Il festival dello spazio Junior