Busalla dal 29 giugno al 2 luglio 2023

IL 16 DICEMBRE, LA GIORNATA NAZIONALE DELLO SPAZIO

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L’ASSOCIAZIONE FESTIVAL DELLO SPAZIO PER LA GIORNATA NAZIONALE DELLO SPAZIO

In occasione della Giornata dello Spazio indetta dall’ASI, l’Associazione Festival dello Spazio organizza due serate “spaziali” a Busalla e Casella, due paesi dell’entroterra genovese.
Sarà messo in scena il nuovo spettacolo spaziale di Franco Malerba Tornare alla Luna … per restarci, rappresentato per la prima volta al Festival della Scienza di Genova il 26 ottobre scorso.

Lo spettacolo propone una sequenza di quattro “quadri” narrativi in cui Franco Malerba, il primo astronauta italiano, dà conto di alcune delle più intriganti prospettive dell’impresa spaziale che calamiterà l’attenzione del mondo in questa decade anni ’20 del 21 esimo secolo.
Lo accompagna in altrettanti intermezzi musicali il pianista Mattia Lorenzini.

La rappresentazione di Busalla si svolge l’8 dicembre a Villa Borzino, la sede del Festival dello Spazio, via 25 aprile n.17, alle ore 20:30. Ingresso libero.
La Rappresentazione di Casella si svolge il 16 dicembre al Cinema Teatro parrocchiale di Casella, via De Negri 56, alle ore 20:30. Ingresso libero.

Per approfondimenti e prenotazioni clicca i pulsanti e vai su eventbrite.

TORNARE ALLA LUNA… PER RESTARCI

UNA CONFERENZA-SPETTACOLO DI FRANCO MALERBA, CON MATTIA LORENZINI

Tornare alla Luna…  per restarci è un lavoro teatrale fatto di parole, musica e immagini. Propone una sequenza di quattro “quadri” narrativi in cui Franco Malerba, il primo astronauta italiano, dà conto di alcune delle più intriganti  prospettive dell’impresa spaziale che calamiterà l’attenzione del mondo in questa decade anni ’20 del 21 esimo secolo.

Lo accompagna in altrettanti intermezzi musicali il pianista Mattia Lorenzini.

Nel primo quadro (Genesis), la narrazione s’incentra sulle “mitiche” peripezie del programma Apollo (1961-1972). Il quadro successivo, De Hominis dignitate, propone un’indagine sul significato antropologico dell’apprendere a vivere sulla Luna, sfidando il destino terrestre dell’uomo. Il terzo quadro Abitare lo Spazio offre la prospettiva di una difficoltà nuova, e in qualche modo inattesa, dell’avventura lunare prossima ventura: l’ingegnere spaziale diventa agronomo per coltivare vegetali e procurarsi del cibo fresco in un ambiente così (umanamente) ostile che più ostile non si può. Nel quarto e ultimo quadro (Il monte Analogo), Malerba richiama, infine, alcuni momenti speciali della sua esperienza di volo, interrogandosi sui misteri del cosmo e le ragioni della nostra insaziabile sete di conoscenza.

IL PROGRAMMA

Genesi

Un richiamo a fatti e misfatti del programma Apollo riporta alla memoria la complessità dell’impresa e l’incanto del sorgere della Terra dalla Luna vissuto dagli astronauti dell’Apollo 8, marcato con la lettura del primo capitolo della Genesi.

Gustav Holst, Jupiter, the Bringer of Jollity (da The Planets)

(Arrangiamento di Mattia Lorenzini)

De Hominis Dignitate

Il Manifesto dell’Umanesimo di Pico della Mirandola offre lo spunto per una lettura profonda, di taglio antropologico, del “significato” del ritorno alla Luna per restarci.

Ludwig van Beethoven, Sonata Al chiaro di luna

Abitare lo Spazio

Il programma Artemis propone un’architettura di inusitati veicoli e stazioni spaziali per tornare sulla Luna. Nascono nuove sfide per la sopravvivenza e nuove scienze entrano in gioco, come  la biologia dell’agricoltura lunare e la nutraceutica degli astronauti, adatta all’ambiente lunare.

Henry Baker, Lord, Guard and Guide the Men Who Fly

(Arrangiamento Orchestra Classica di Alessandria – Registrazione)

Il Monte Analogo

Partendo da un episodio occorso a bordo di Atlantis, ci s’avventura sulla montagna surreale e inaccessibile evocata nel capolavoro dello scrittore francese René Daumal. Dall’allegoria del Monte Analogo nascono alcune riflessioni sulla sfida della scalata “per aspera ad astra”, dell’ascesa dal visibile all’invisibile.

Claude Debussy, Sonata Clair de lune

Gli Interpreti

Franco Malerba è il primo astronauta italiano. Ha volato nello Spazio con lo shuttle Atlantis il 31 Luglio 1992, portando la tecnologia italiana al battesimo dello Spazio, con il laboratorio Eureca e il “Satellite a filo” italiano, detto il “Tethered”. Grazie ai suoi otto giorni di vita in orbita fino all’8 agosto 1992, è diventato uno dei pochi esseri umani ad aver visto la Terra come… un mappamondo.

Malerba è ancora oggi un importante attore del mondo spaziale, ma adesso con nuove attività e ruoli nuovi:

  • partecipa come socio fondatore alle attività di business development di due Startup spaziali, DBSpace (propulsione) e Space V (sistemi biorigenerativi);
  • tiene seminari di materia spaziale alla Leicester University e all’Università di Genova;
  • contribuisce alla diffusione della cultura scientifica con l’organizzazione annuale del Festival dello Spazio di Busalla e con la messa in scena dello spettacolo teatrale di parole e musica Viaggio nello Spazio, insieme all’Orchestra classica di Alessandria;
  • si propone come Special Guest/Key-note-speaker di convenzioni aziendali, dove interpreta la missione spaziale – simbolo della sfida di frontiera – come archetipo dei valori dell’impegno verso obiettivi condivisi, utilizzando al meglio le risorse umane e tecnologiche a disposizione;
  • svolge attività di giornalista pubblicista, collaborando alle testate del gruppo GEDI (La Stampa, Secolo XIX)

Mattia Lorenzini, pianista genovese classe 1998, ha conseguito il Diploma accademico di I livello presso il Conservatorio N. Paganini con il massimo dei voti e la lode nel 2020, nella classe del M° Gianfranco Carlascio, e quello di II livello con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore nel 2023, sotto la guida del M° Maurizio Barboro. In entrambi i casi, gli è stata anche riconosciuta la dignità di stampa della tesi. Più di recente

  • ha partecipato a concorsi pianistici nazionali e internazionali, vincendo diversi primi premi e primi premi assoluti;
  • ha tenuto concerti per diverse associazioni e stagioni concertistiche, come la “Amici del Carlo Felice e del Conservatorio N. Paganini”, in collaborazione anche con la Giovine Orchestra Genovese, per L’Unitre di Alessandria, per Liguria Eventi, per l’associazione “Amici di Paganini” – prendendo parte alla maratona che prevedeva l’esecuzione integrale delle sonate per violino e pianoforte di Beethoven – per le giornate dei Rolli di Genova nella cornice di Palazzo Tursi;
  • negli ultimi mesi, si è esibito anche in occasione dell’inaugurazione della 31a rassegna “MusicaNovi” a Novi Ligure (AL), presso la Scuola di Musica Giuseppe Conte di Genova e nella Chiesa dei Bigi di Grosseto per la rassegna “Scriabin Concert Series”;
  • si dedica anche all’insegnamento: dal 2021 è docente di pianoforte presso l’Istituto musicale “Alfredo Casella” di Novi Ligure.