Venerdì 28 Luglio ore 15:00
Auditorium.
La costellazione di quattro Satelliti Radar ad Apertura Sintetica (SAR) COSMO-SkyMed, il maggior investimento mai effettuato dal nostro Paese in ambito spaziale, rappresenta oggi un asset di assoluto valore nazionale ed internazionale. Si tratta dell’unica costellazione di tale tipologia pienamente attiva nel contesto mondiale dell’osservazione della Terra.
Grazie alle sue peculiarità tecnologico-operative, il Sistema COSMO-SkyMed ha fornito in questi anni un contributo fondamentale nelle applicazioni di osservazione della Terra, come le emergenze nazionali e internazionali di origine naturale e antropica, il monitoraggio delle aree ghiacciate minacciate dal riscaldamento globale, per arrivare alla tutela delle infrastrutture nazionali e del patrimonio archeologico e monumentale del nostro Paese.
Grazie al servizio erogato nell’ultimo decennio e allo scopo di garantirne la continuità temporale, nel 2018 verrà lanciato il primo dei due nuovi satelliti COSMO-SkyMed di Seconda Generazione
Alessandro Coletta, laureato in Fisica, è Direttore di Missione e Responsabile di Missione del Sistema di Satelliti COSMO-SkyMed dell’Agenzia Spaziale Italiana, il maggiore investimento spaziale italiano mai realizzato, costituito da una costellazione di quattro Satelliti Radar ad apertura sintetica dedicati all’Osservazione della Terra.
E’ stato Responsabile scientifico operativo della Missione italiana di Astronomia delle alte energie BeppoSAX (Astronomia X e Gamma) e co-vincitore del Premio Bruno Rossi 1998, conferito dalla American Astronomical Society, per le scoperte realizzate dal Satellite BeppoSAX nel campo del fenomeno astrofisico dei Lampi Gamma (Gamma-Ray Bursts).
Svolge attività di docenza presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Roma “la Sapienza”.
É stato invitato in qualità di docente a molti seminari nazionali ed internazionali di settore e come esperto per interviste giornalistiche, radiofoniche e televisive.
Ha pubblicato numerosi articoli scientifici e tecnici su riviste sia nazionali che internazionali ed è coautore del primo libro divulgativo sui Lampi Gamma (“Il Secondo Big-Bang”, CUEN, 2000).