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Da Democrito a Peter Higgs. Atomi e vuoto nell’era dell’Universo Oscuro.

MARCO PALLAVICINI

Sabato 29 Luglio ore 17

Villa Borzino

Auditorium.

Di che cosa parliamo quando parliamo del “vuoto”? Di uno spazio privo di proprietà fisiche e dinamiche proprie? Di una sorta di teatro passivo dei fenomeni naturali, l’immagine del quale può essere ben rappresentata, per esempio, da un recipiente da cui sia stata evacuata la materia? E la materia, a sua volta, cos’è? Qualsiasi cosa che abbia una massa e occupi uno spazio?

Gli ultimi risultati della ricerca di frontiera mostrano come i concetti di vuoto e materia della fisica classica non sono assolutamente più sostenibili. La conferenza è un viaggio sulle idee di vuoto e di materia, e su come queste idee si sono evolute nei secoli, dalla Grecia antica fino al rilevamento del bosone di Higgs e oltre.

Si argomenta che la soluzione di questioni cruciali per l’interpretazione della realtà come la cosiddetta materia oscura, l’energia oscura, l’inflazione e l’esistenza stessa dell’Universo sono forse legate a un ulteriore ripensamento dei concetti di “vuoto” e di “materia”.

MARCO PALLAVICINICentro Interdipartimentale ORSA
MARCO PALLAVICINI

Prof. Ordinario di Fisica delle Interazioni Fondamentali all’Università di Genova, dal 1990 mi occupo di fisica delle particelle, delle astroparticelle e del neutrino.
Ho lavorato a Fermilab e a SLAC (USA) dal 1990 al 1998 in esperimenti sulla fisica dei quark pesanti “charm” e “beauty”.

Nel 1998, diventato ricercatore all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a Genova, ho iniziato a occuparmi di fisica del neutrino ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso.

Il mio impegno principale da allora è stato l’esperimento Borexino, oggi riconosciuto come il più importante al mondo sulla fisica dei neutrini solari. Ho contributo a molti aspetti dell’esperimento (elettronica, acquisizione dati, ricostruzione, fisica, management) svolgendo ruoli via via più rilevanti. Dal 2005 al 2011 ho presieduto l’organo di controllo scientifico dell’esperimento, e nel 2011 sono stato eletto spokes-person.

Dal 2004 mi sono anche impegnato sul progetto Cuore, un esperimento per la ricerca del doppio decadimento beta senza neutrini, un processo fisico raro fondamentale per la comprensione della natura del neutrino. Nel 2013 ho vinto un ERC Advanced Grant per il progetto SOX, di cui sono P.I. internazionale. SOX cercherà di capire se esistono altri tipi di neutrini oltre a quelli noti per mezzo di una sorgente artificiale di anti-neutrini posta vicino al rivelatore Borexino.

Nel 2014 sono stato eletto Presidente della Commissione Scientifica Nazionale II dell’INFN che finanzia i progetti di fisica delle astroparticelle in Italia. Sono autore di 218 lavori pubblicati su riviste internazionali peer-review con più di 6200 citazioni (fonte: ISI-WEB Feb. 2017). Insegno in corsi di Fisica Generale, Astrofisica e Cosmologia, e Astroparticelle presso il Dipartimento di Fisica di Genova e la Scuola di Dottorato in Fisica. Dal 2016 sono Presidente del Festival della Scienza di Genova.